E se un logo
fosse un
tavolino?

Per il progetto del Corso Propedeutico ho deciso di sviluppare un’identità visiva partendo dalla creazione del logo “CP”. Il concept nasce dall’ispirazione architettonica della Casa da Música e si traduce in un approccio che unisce grafica, modellazione e disegno tecnico.

Progettazione:

L’obiettivo era trasformare il logo in un oggetto concreto e funzionale: un tavolino.
Le lettere “C” e “P” sono state fuse in una struttura autoportante e compatta.
Il primo passo è stato lo sviluppo di schizzi a mano e una planimetria dettagliata realizzata su AutoCAD, per verificarne la stabilità e la fattibilità strutturale.

Logo:

Successivamente, il logo è stato ridisegnato in modo preciso con Adobe InDesign, mantenendo coerenza con le proporzioni architettoniche e l’identità visiva del progetto CP. Il logo diventa così forma, oggetto e percorso.

Legno o resina?

Per lo studio tridimensionale ho creato due approcci:

  • un modellino in legno,

  • e un cassero per colata in resina epossidica.

Tuttavia, nessuno dei due ha funzionato:

  • Il legno non si prestava bene alle curve previste dal progetto.

  • La resina, oltre a essere troppo costosa, ha presentato problemi di colatura: durante il getto, è fuoriuscita dal fondo del cassero.

Tra le possibili soluzioni ho considerato:

  • La realizzazione in metallo, precisa ma troppo costosa;

  • La produzione in calcestruzzo alleggerito con sagex, materiale già utilizzato nel mondo dell’arredamento, solido ed esteticamente coerente con l’idea progettuale.

Modellino 3D

Il prototipo definitivo è stato realizzato in collaborazione con un laboratorio di stampa 3D a Mendrisio, partner delle scuole ticinesi.
Qui ho stampato sia il tavolino in scala ridotta sia un portapenne ispirato alla stessa identità visiva.

Opera finale?

L’opera finale non è stata realizzata a grandezza naturale, ma ho prodotto un disegno tecnico completo e prototipi in scala per dimostrarne la fattibilità.

Branding: